Patto comune

Essendo stati condotti dallo Spirito di Dio (Romani 8:14) a ricevere il Signore Gesù Cristo come nostro Salvatore, ora, davanti a Dio, noi Lo riconosciamo pubblicamente come Signore e Salvatore (Romani 10:9; Atti 2:37-47) e insieme affermiamo con gioia il nostro patto stretto gli uni con gli altri, unendoci in Chiesa locale (Matteo 18:20), espressione del corpo di Cristo (Efesini 1:22-23), cioè la Chiesa universale, per adorare Dio, per edificarci a vicenda (Atti 20:27; I Tessalonicesi 5,11), e per servire Dio nel mondo (I Tessalonicesi 1:9).

Noi ci proponiamo, dunque, per mezzo dell’aiuto dello Spirito Santo, di camminare insieme con amore cristiano (I Pietro 1:22; Romani 5:5), di adoperarci per l’avanzamento di questa Chiesa, per la sua crescita (Efesini 4:15) e per l’approfondimento della sua spiritualità; di sostenere la vita della Chiesa, cioè il suo culto (Ebrei 10:25), le pratiche del battesimo (Matteo 28:19), la Cena del Signore (I Corinzi 11:23-29), la sua dottrina e la sua disciplina; di condividere le responsabilità; e di propagare l’Evangelo (Marco 16:15).

Inoltre affermiamo di essere pronti a contribuire di buon cuore (II Corinzi 9:7) e regolarmente con le nostre offerte volontarie per sostenere coloro che curano la Chiesa (I Timoteo 5:17), per provvedere alle spese della Chiesa locale e per partecipare all’opera missionaria (I Corinzi 16:1-3).

Ci proponiamo di seguire la pratica del raccoglimento personale (Matteo 6:6) e del culto di famiglia (Deuteronomio 6:7); di educare piamente i nostri figlioli (I Timoteo 3:5); di cercare di portare alla salvezza i nostri parenti ed amici (Atti 10:24); di camminare con diligente circospezione nel mondo (Efesini 5:15); di essere giusti nei nostri affari, fedeli nei nostri impegni, esemplari nella condotta (I Pietro 1:15); di evitare maldicenze, pettegolezzi, liti o ire (Galati 5:16-26). Dato che il nostro corpo e la nostra mente appartengono a Dio, come tempio santo (I Corinzi 6:19), ci proponiamo sia di condurre una vita pura, non conformandoci all’andazzo di questo mondo (Romani 12:1-2), sia di evitare ed abbandonare ogni specie, occasione ed apparenza di peccato (Romani 6:11; I Tessalonicesi 5:22).

Affermiamo di comprendere la necessità di vegliare con amore fraterno gli uni sugli altri (Efesini 6:18); di ricordarci l’uno l’altro in preghiera (Giacomo 5:16); di soccorrerci reciprocamente nella povertà e nella malattia (I Corinzi 16:1-3; Ebrei 10:24); di coltivare uno spirito di amore cristiano nei sentimenti e nelle parole (Efesini 4:31-32; I Giovanni 4:7); di non offenderci (Giacomo 1:19) e di essere comunque sempre pronti a cercare di riconciliarci al più presto (Efesini 4:26; Matteo 5:24).

Noi riconosciamo anche che questa Chiesa locale È solamente una manifestazione particolare della Chiesa universale di Cristo (I Corinzi 12:13; Romani 12:5; Efesini 4:5-6), e che dobbiamo impegnarci a mantenere ed esercitare un’unità in spirito (Giovanni 17:11) con Chiese e credenti che, come noi, si sottomettono alle Sacre Scritture per la loro dottrina e per la loro pratica, allo scopo di compiacere al Capo della Chiesa, Gesù Cristo (Colossesi 1:18). In qualunque luogo noi ci dovessimo trasferire, appena possibile, ci uniremo con un gruppo di credenti con i quali potremo praticare lo spirito di questo patto ed i principi della Parola di Dio.